ART. PUBBLICATO sul "FINANZIERE"
Mensile di attualità, cultura e informazione professionale della Guardia di Finanza, fondato nel 1886.
Nel
lungo periodo, questa situazione potrebbe alterare l’equilibrio
psico-fisico delle persone: un forte senso di malessere, frustrazione
e demotivazione riscontrato che cambia la qualità della vita
lavorativa con l’aumento dell’assenteismo collegato a malattie ed
infortuni riguardanti soprattutto l’apparato muscolare, spesso come
conseguenza di un lento deterioramento di ossa e articolazioni.Spesso
si legge che il mal di schiena interessa l'80% della popolazione, un
dato che viene riportato per fare scalpore, ma che va letto nella sua
giusta dimensione e cioè che l'80% delle persone hanno sofferto di
mal di schiena almeno una volta nella loro vita.
Studi
recenti di settore hanno dimostrato che dolori lombari e cervicali
acuti tendono a riapparire e molti pazienti sono affetti da episodi
ricorrenti che conducono ad una condizione cronica.
Tra
i fattori di rischio prevalgono gli atteggiamenti posturali statici,
frequenti flessioni o torsioni del tronco a velocità poco
controllate, sollevamento di pesi in maniera asimmetrica,
sollecitazioni meccaniche (guida di veicoli). Ad aumentare
notevolmente la percentuale di pericolo di incorrere in patologie
vertebrali, inoltre, e’ l’essere in sovrappeso, in quanto
aggiunge del carico sulle vertebre e su tutte le giunture articolari.
Riducendo
i fattori di rischio che maggiormente vanno ad incidere sulle
alterazioni della postura, come le posizioni statiche che si assumono
davanti al PC, si evita di creare quegli eventi a cascata che creano
non pochi problemi.
Quando
si sta seduti alla scrivania dovremmo conservare un assetto posturale
corretto (rispettando
le normali curve fisiologiche della colonna vertebrale)
evitando di scivolare con il bacino sotto il tavolo (portandolo
in retroversione)
causando un’inversione della curva lordotica lombare che
condurrebbe un aumento del rischio di lombalgie, lombo sciatalgie,
cervicalgie, ecc…
E’ importante
interrompere per qualche minuto l’attenzione dal lavoro per
mobilizzare i muscoli paravertebrali (muscoli
che decorrono lungo la colonna vertebrale)
preposti al mantenimento della corretta postura.
Quando avvertiamo un
dolore in un preciso punto, con molta probabilità ci troviamo di
fronte ad una contrattura muscolare dovuta ad una postura scorretta
mantenuta per
lungo tempo.
Il
fattore causale primario è un basso tono e della forza dei muscoli
preposti al mantenimento della postura generato essenzialmente dal
sedentarismo.
Fisiologicamente
il muscolo, in presenza di una contrattura, riceve un limitato
apporto di ossigeno, riducendo cosi la sua capacità di eliminare le
scorie metaboliche.
Per poter riequilibrare
questa situazione, e’ opportuno seguire una
ginnastica mirata
all’allungamento
dei muscoli contratti (stretching) e al rafforzamento dei muscoli
indeboliti.
Semplici
esercizi, possibilmente da eseguire con regolarità quotidiana,
possono avere un benefico effetto sul nostro corpo, mantenendone il
tono e l’elasticità muscolare
La
corretta posizione da mantenere al computer
Per prima cosa dovremmo evitare di portare la testa in avanti, mantenendola dritta, con collo e spalle rilassati. Gli occhi devono trovarsi a circa 50 centimetri di distanza dallo schermo e poco sopra il suo bordo superiore.
La
schiena deve mantenere il suo allineamento naturale. Gli avambracci
devono descrivere un angolo tra i 90 e 120 gradi circa. Mani e polsi
vanno tenuti il più rilassato possibile. Se usate una tastiera
ergonomica vi sorprenderete di come possiate realizzare così tante
battute senza muove più di tanto le mani!
Le
ginocchia vanno mantenute un pochino distanti dalla sedia. Questo
favorirà la circolazione sanguigna.
Esercizi a scelta
da eseguire con regolarità in ufficio
ES. Nr. 1
Rilassamento dei
muscoli contratti attraverso una corretta respirazione diaframmatica.
Immaginate che nella vostra pancia ci sia un palloncino che si
gonfia nella fase inspiratoria e si sgonfia nella fase espiratoria.
Per rilassare i
muscoli cervicali invece dovrete compiere la cosiddetta “Respirazione
Paradossa”, che prevede nell’inspirazione un aumento del volume
della gabbia toracica e in quella espiratoria un aumento del volume
addominale. Tutti questi movimenti devono essere accentuati ed
enfatizzati.
ES. Nr. 2
Per decontrarre i
muscoli del collo
ruotare
al massimo e molto lentamente la testa a destra ed eseguire
micromovimenti che ricordano il gesto del “sì”, mantenendo le
spalle rilassate. Ripetere anche a sinistra.
ES. Nr. 3
Sempre per i muscoli
del collo, inclinare lateralmente il capo sulla spalla destra prima
e sinistra dopo. Poi con la mano del lato verso il quale è piegato
il collo, afferrate il polso del braccio opposto dietro la schiena e
tiratelo leggermente verso il basso in modo da mettere in tensione i
muscoli trapezio e scaleni. Mantenere la posizione per 20-30 secondi
e cambiate lato
ES. Nr. 4
Un ottimo lavoro di
tonificazione è il sollevamento, con le braccia tese, del proprio
corpo dalla sedia. Il movimento è di pochi centimetri e deve durare
circa 20 secondi.
ES. Nr. 5
Ora iniziamo un
esercizio di mobilizzazione dei muscoli interscapolari. Posizionare
le mani sul bacino e tenere i gomiti larghi.
Rilassatevi, espirando (soffiando) portate i gomiti e le spalle in avanti (tenendovi sempre
con le mani) permettendo un allontanamento delle scapole. Nel
movimento di ritorno, inspirare enfatizzando l’avvicinamento delle scapole e portando i gomiti indietro. Ripetete questo esercizio almeno 15
volte.
ES. Nr. 6
Per ricondizionare la
parte alta del muscolo trapezio posizionatevi con le braccia a 90°
(lateralmente) ed eseguite un movimento controllato unendo le stesse
sopra la testa.
ES. Nr. 7
A completamento della
parte superiore della schiena, eseguire dei movimenti di
circonduzione delle spalle prima in senso orario e poi in senso
antiorario
ES. Nr. 8
Eseguire una torsione
del tronco verso destra ruotando al massimo anche la testa, il tutto
tenendo bloccato il bacino con la mano sinistra. Ripetere per 5 volte
da entrambi i lati.
ES. Nr. 9
Per alleggerire il
carico dei paravertebrali, posizionatevi a gambe divaricate e
flettetevi prima da un lato afferrando la caviglia sinistra con
entrambi le mani (mantenendo la posizione per 20 sec). Ripetere
dall’altra parte per un totale di 3 volte a lato.
ES. Nr. 10
L’ultimo esercizio
proposto porta benefici sia circolatori che di tonificazione dei
muscoli degli arti inferiori, funzionalmente legati alla colonna
vertebrale. Eseguire per 10 volte il movimento di salita e discesa
dalla sedia (squat liberi) in maniera lenta e controllata.
Pochi
minuti al giorno da dedicare a noi stessi, quindi, possono aiutarci a
vivere meglio, anche le nostre ore in ufficio! E soprattutto ci
aiutano a ricordare che
il nostro corpo non deve solo apparire, ma anche essere!
il nostro corpo non deve solo apparire, ma anche essere!
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