ART. PUBBLICATO sul "FINANZIERE"
Mensile di attualità, cultura e informazione professionale della Guardia di Finanza,
fondato nel 1886.
A cura fondato nel 1886.
IL METODO ROVATTI® NEL TRATTAMENTO
DELLE SCOLIOSI
UN NUOVO
APPROCCIO TERAPEUTICO CON BANDE ELASTICHE
Beniamino Colagrosso* e Massimo Alfieri**
La scoliosi viene definita come una
deformità permanente della colonna vertebrale sul piano frontale con associata
rotazione dei corpi vertebrali sul proprio asse longitudinale, evidenziabile nella
maggior parte dei casi, con un gibbo (gobba) costale o paravertebrale lombare.
Quando la deviazione della colonna è
solo sul piano frontale, quindi priva di rotazione si parla di paramorfismo o
atteggiamento scoliotico. Nella maggior parte dei casi un buon trattamento
cinesiologico preventivo e sport diversificato danno buoni risultati.
La scoliosi nell’adolescente colpisce
soprattutto le femmine con un rapporto 7:1 ed inizia a manifestarsi attorno
alla fase puberale (11-12 anni per le femmine, 13-14 per i maschi), dove aumentano
i carichi asimmetrici sulle vertebre per uno squilibrio tra sviluppo
scheletrico e muscolare e dove la resistenza dell’osso è minore. Nella maggior
parte dei casi le scoliosi sono idiopatiche ed alla base c’è sempre una
sindrome complessa che interessa diverse disfunzioni organiche (SIBILLA), che
creano un vero e proprio disordine propriocettivo.
La scoliosi vera e propria
(dismorfismo), essendo un’alterazione strutturale della colonna vertebrale nei
tre piani dello spazio: frontale, sagittale (laterale) e trasverso, necessita
di trattamenti cinesiologici specifici e personalizzati miranti al
riallineamento delle curve e finalizzati all’apprendimento di un nuovo e
corretto schema corporeo.
Un metodo che negli ultimi anni sta riscuotendo
popolarità in Italia, è il Metodo
Rovatti®. Il suo ideatore dott. Emanuele Rovatti, discente della scuola
Lyonese, ha sviluppato negli anni un nuovo sistema di lavoro
correttivo/conservativo per il trattamento delle scoliosi con l’utilizzo di “Bande
Elastiche”.
Partendo dal presupposto che “non è
l’esercizio che corregge, ma il paziente che si corregge”, le bande elastiche
aiutano a percepire, interiorizzare e auto-correggere la propria postura sia
durante l’esercizio che nei movimenti quotidiani (interiorizzazione del gesto
motorio corretto).
La persona con scoliosi, specialmente se
grave, dovrebbe essere seguita da una équipe di professionisti come
l’ortopedico e/o fisiatra, il chinesiologo, il fisioterapista, gnatologo,
tecnico ortopedico, ma anche uno psicologo specializzato in materia, che
collaborino in completa sinergia per trovare la migliore strategia operativa.
Il Metodo Rovatti® si basa su un esame
cinesiologico posturale obiettivo e sulla rilevazione dei dati anamnestici e
clinici. I dati dei test eseguiti, sia di valutazione morfologica
statico-dinamica che funzionale, vengono riportati nella scheda personale del
paziente per essere comparati in seguito con le nuove valutazioni. Inoltre, vengono
analizzate le radiografie, per misurare l’angolo di deformazione vertebrale
(angolo di Cobb) e per valutare la maturità ossea (test di Risser).
La particolarità del metodo consiste
nell’utilizzare le bande elastiche come se fossero le mani del terapista che
plasma il rachide in modo tridimensionale (essendo la deformazione stessa
sviluppata nei tre piano dello spazio). Le bande elastiche hanno diversa resistenza
e vengono scelte dal terapista a seconda delle caratteristiche personali del
soggetto, dell’esercizio proposto e dell’obiettivo previsto.
La corretta respirazione riveste un
ruolo importante nella percezione e correzione del trattamento. Essa avviene in
due tempi: una fase inspiratoria breve di preparazione all’esercizio e una fase
espiratoria lenta e prolungata durante la parte attiva del movimento, in modo
da poter interiorizzare il gesto.
Oltre al contenimento dell’evolutività
della curva scoliotica, l’obiettivo finale del trattamento secondo il Metodo
Rovatti® dovrebbe essere il raggiungimento, a maturità scheletrica completa, di
un buon aspetto estetico e di assenza di dolore, in modo che la persona adulta non
sia limitata nella vita quotidiana nè relazionale nè professionale.
Ne consegue che la cinesiterapia
dovrebbe essere seguita dal paziente almeno durante tutta l’età evolutiva
(maggior rischio di peggioramento). I migliori risultati si hanno con una
diagnosi, l’eventuale terapia, la cinesiterapia con le bande elastiche, precoci.
Il Metodo Rovatti® è applicato con successo da oltre 30 anni dal suo ideatore e
sperimentato da centinaia e centinaia di persone.
CONSIGLI UTILI
La scoliosi è una patologia
irreversibile della colonna vertebrale e si manifesta con una ampia varietà di
quadri e di gravità.
Anche nei casi più gravi, dove è
necessario l’uso di uno specifico corsetto ortopedico, non dovrà mancare il
trattamento rieducativo, non solo per prevenire l’ipotrofia muscolare che
provocherebbe la costrizione del busto, ma per coadiuvare la terapia ortesica e
“insegnare” al paziente l’interiorizzazione del gesto motorio corretto e della
corretta postura. Sono rarissimi i casi in cui è necessario ricorrere
all’intervento chirurgico. Non bisogna trascurare il problema neanche in età
adulta, soprattutto per gli over quaranta, in quanto si può assistere ad un
peggioramento del quadro clinico con dolori per degenerazione osteoarticolare e
muscolare.
Fino a qualche anno fa, il nuoto veniva
considerato lo sport “principe” per questo problema, ma in realtà, soprattutto
per i soggetti con un grado elevato di deformità è peggiorativo, perché l'espansione dei polmoni che si verifica nuotando aumenta
la rotazione della gabbia toracica.
Tutti gli sport vanno bene, anche quelli
asimmetrici come il tennis, sempre se non portati all’estremo.
Il trattamento chinesiologo deve anche essere finalizzato ad
educare il paziente ad uno stile di vita più sano che lo aiuterà a condurre una
vita normale. Ricordiamoci sempre che il
successo terapeutico in questa patologia sarà maggiore nei casi dove la
diagnosi è stata precoce, perché ascoltare e prendersi cura del proprio corpo
significa anche garantirsi una qualità di vita migliore.
“DIVENTIAMO I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SALUTE”
*Direttore di Sanità della G.di F. – Roma
**Chinesiologo – Massofisioterapista Q.G. - Roma
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