ART. PUBBLICATO sul "FINANZIERE"
Mensile di attualità, cultura e informazione professionale della Guardia di Finanza,
fondato nel 1886.
A cura fondato nel 1886.
Beniamino
Colagrosso* e Massimo Alfieri**
Il
nostro organismo è formato da diversi sistemi: nervoso,
endocrino, respiratorio, ecc., con una propria specializzazione ma tra loro
integrati e strettamente interdipendenti.
E’
ragionevole pensare che la nostra mente può condizionare il nostro corpo e
viceversa e come sia forte la relazione che unisce le nostre esperienze emozionali,
il nostro stato umorale e il nostro organismo.
L’emozione
è una percezione soggettiva di un evento-stimolo, che genera un’elaborazione
mentale interiore capace di causare cambiamenti fisiologici.
Infatti,
una forte emozione sia negativa che positiva, al superamento di un personale
stato di soglia (livello di picco), va ad alterare lo stato di equilibrio
psicofisico e permane nella nostra memoria. Questo è riscontrabile
nell’immediato, con l’aumento del battito cardiaco, della tensione muscolare, dei
cambiamenti d’espressione del viso, secrezione di adrenalina, ecc., e a
distanza di tempo con cambi di umore improvvisi.
Tutte
le esperienze, stati d’animo e ricordi passati sono custoditi nella nostra
mente inconscia (M.I.), che come un grande contenitore conserva i filmati della
nostra vita. A differenza della mente conscia (M.C.), capace di analizzare, pensare
e agire consapevolmente, la mente inconscia regola automaticamente la maggior
parte dei nostri comportamenti ed è guidata dalle emozioni.
La
M.C. da l’ordine di cosa fare, come “lanciare un sasso molto lontano”, oppure
“fare una capriola perfetta”, dopodiché la M.I. va a ricercare l’esperienza
vissuta migliore per avere le istruzioni/informazioni su come eseguire al
meglio quel movimento.
La
M.C. si attiva in presenza di novità, dove consapevolmente agisce generando un risultato che inevitabilmente
rimarrà impresso nella M.I., la nostra biblioteca di esperienze. Ma la maggior
parte delle nostre azioni sono guidate dalla M.I., come quando portiamo la
macchina e arriviamo a destinazione senza renderci conto della strada che
abbiamo percorso, perché ciò che accade ripetutamente viene registrato e
conservato nella nostra mente inconscia.
Di
conseguenza, come nello sport dove l’allenamento costante genera nel tempo
degli adattamenti fisici che migliorano la prestazione, anche la nostra mente
deve essere allenata per immagazzinare emozioni positive e migliorarci la
qualità di vita.
Come
tutti sappiamo le abilità comunicative, motorie, comportamentali e relazionali
che abbiamo strutturato nel tempo, sono il frutto di un duro lavoro, fatto di
numerosi tentativi riusciti e non.
E’
proprio l’azione ripetuta che genera movimenti automatici, inconsci e meno
dispendiosi sotto il profilo energetico che permettono al giocatore di
pallacanestro di riuscire con facilità a fare canestro da tre punti e a noi di relazionarci
sempre meglio con gli eventi della vita.
Per
ottenere un risultato o raggiungere degli obiettivi nel lavoro, con i genitori,
nelle amicizie e nello sport, bisogna saper superare le difficoltà che
incontriamo, senza demoralizzarsi.
La
strategia migliore psico-motoria per ottenere il risultato si costruisce nel
tempo.
Vi
è mai capitato di vedere una vecchia fotografia o ascoltare una particolare
canzone e rivivere l’emozione passata? Questo è possibile grazie alle
“neuroassociazioni”, automatiche in presenza di un preciso stimolo. L’antipatia
nei confronti di una persona che non conosciamo, il nome che non metteremo mai
a nostro figlio perché ci si chiama il figlio poco simpatico del vicino, ne
sono un esempio.
La
mente può giocare brutti scherzi come nel caso dell’avvicinarsi di un evento
importante, in cui ci sentiamo inadeguati, insicuri o impauriti. Troppo spesso
il nostro stato di gioia o malessere è figlio della rappresentazione mentale
del nostro domani, terreno dove si muovono le nostre paure, le nostre ansie,
ecc..
Oggi
più che mai la capacità di gestire le risorse mentali e psicologiche può fare
la differenza tra la riuscita ed un fallimento dei nostri obiettivi, fra
piacere e dolore.
CONSIGLI UTILI
Ritrovarsi in equilibrio….è saper
comunicare con noi stessi!
La domanda è, possiamo utilizzare
la nostra mente ad aiutarci efficacemente nel viaggio della vita? La risposta è
sì, possiamo. Per iniziare, occorre ritrovare un’armonia tra la nostra mente e
il nostro corpo, per fare questo
dobbiamo portare alla luce i propri bisogni profondi, individuare i
blocchi emozionali e cercare di superarli. Riconoscere e affrontare le proprie
debolezze è il primo passo per prendere il
possesso della nostra mente. La parola d’ordine è “agire” e liberarsi per
sempre delle paure che ci tengono immobili, ancorati a quelle piccole certezze
che non ci permettono di migliorare. Per fare questo di seguito qualche
consiglio.
Bisogna stabilire un obiettivo alla volta e in
modo nitido, conoscere e focalizzare la rotta per evitare di perdersi in
percorsi inutili.
Saper valorizzare i progressi ottenuti, ci aiuta a vedere più vicino il nostro obiettivo. Creare l’immagine di noi che raggiungiamo la metà ci fornisce energia positiva.
Nei momenti difficili, focalizzare le certezze ottenute e creare un riferimento certo dove muoversi.
Riprendiamo il possesso della nostra mente per costruire un futuro di benessere!
Nella nostra Ginnastica Posturale Sensoriale l'accento viene messo sull'aspetto psico-emotivo per ricreare il nuovo e più funzionale engramma motorio.... obbligatorio nella rieducazione posturale.
Questo approccio è fondamentale anche nello sport e nella vita.
Vivere sempre in GPS
“DIVENTIAMO I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SALUTE”
*Direttore di Sanità della G.di F. – Roma
**Chinesiologo – Massofisioterapista Q.G. - Roma
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