lunedì 27 gennaio 2020

Autoposture G.P.S.: una ginnastica posturale efficace per il ripristino dell’equilibrio psico-mio-fasciale


*Articolo pubblicato nella rivista "Il Finanziere" di Novembre 2019





Autoposture G.P.S.: una ginnastica posturale efficace per il ripristino dell’equilibrio psico-mio-fasciale

A cura
Beniamino Colagrosso* e Massimo Alfieri**

Inizieremo questo articolo citando una frase nota di Mercuriale, medico e filosofo del ‘500, che definì l’esercizio fisico come “atto motorio voluto, precisato e finalizzato alla acquisizione e/o al perfezionamento ed al mantenimento di una determinata abilità motoria”. Ma per poter soddisfare questa definizione bisogna conoscere i segreti che regolano i nostri movimenti. La Ginnastica Posturale Sensoriale (GPS), nasce per soddisfare questa affermazione.
Questo metodo, parte da un’intuizione, supportata da una serie di ricerche scientifiche, dell’esistenza di una relazione tra plasticità connettivale, un sistema che si modella e si modifica in base alle informazioni (trazioni, compressioni) che riceve, e una plasticità neuronale, la capacità del sistema nervoso di modificarsi, da un punto di vista funzionale e strutturale, utilizzando l’analisi percettiva degli stimoli sensoriali.
Il suo obiettivo è il miglioramento della postura e il ripristino dei fisiologici rapporti psico-mio-fasciali.
La mente e il corpo vengono considerate come due facce della stessa medaglia, perché essendo in collegamento si influenzano reciprocamente.  Ad esempio, di fronte a un dolore che si presenta solamente mentre si scendono le scale, si vive uno stato di sofferenza interna generalizzata (condizione mentale di emozioni negative), anche se non si sta provando dolore.
Proprio come un comune GPS (utilizzato per arrivare a destinazione), il lavoro della Ginnastica Posturale Sensoriale è centrato nel range articolare deficitario, prefiggendosi di recuperare il movimento perso. Unitamente a questo, per sovrascrivere l’informazione corretta sui vecchi e alterati schemi motori, si chiede al paziente/cliente una costante partecipazione attiva e focalizzata alle sensazioni che arrivano durante l’esecuzione dell’esercizio. La potenza della mente (consapevolezza) nel vivere interiormente l’esperienza motoria e mantenerla nella memoria a lungo termine.  
La GPS, utilizza l’Allungamento Globale Organizzato (A.G.O.), che a differenza dello stretching settoriale classico, dove l’intervento è analitico sul singolo muscolo, agisce in maniera globale sulla catena muscolare posteriore. Questo permette di evitare “i compensi” che naturalmente si verificano lavorando su singoli muscoli e che alterano la riuscita del risultato. Infatti, la persona che esegue le Autoposture GPS, diventa parte attiva del lavoro.

Questa ginnastica può avere sia una funzione preventiva, sia una funzione curativa di riequilibrio neuromuscolare. La sua azione influenza in modo primario anche la meccanica respiratoria, fondamentale sia nel mantenere l’attenzione focalizzata sul corpo che regolare le tensioni.
Riscrivere il corretto  schema corporeo, agendo 
direttamente  e  efficacemente  sui muscoli, ma
anche sulla fascia, struttura di tessuto connettivo
denso   che   si   estende   come   una   grande 
ragnatela  e  senza   soluzione  di  continuità  su 
tutto il corpo (vedi figura). La stessa collegando 
tutte le strutture muscolo-scheletriche \ e le pone 
in connessione biomeccanica reciproca. Proprio 
perché agisce sulla struttura, i suoi effetti sono visibili e durano a lungo nel tempo.
I principi su cui si basa sono:
1.   Auto-allineamento e auto-allungamento continuo a livello vertebrale, durante l’esecuzione controllata degli esercizi
2.   Respirazione coordinata, tecnica di respirazione che prevede un’enfatizzazione della fase espiratoria durante l’auto-allungamento, mediante lo svuotamento completo di aria dai polmoni, mentre l’inspirazione rimane naturale ed automatica;
3.   Attenzione continua e focalizzata sugli stimoli interni (enterocezione)
E’ noto a tutti che la postura è come un'impronta digitale. E’ unica per ogni persona ed è condizionata da tanti fattori come la storia motoria individuale, i traumi fisici ed emotivi vissuti, lo stress dell’attività lavorativa e sportiva che conduciamo e via discorrendo. Per questo motivo, spesso per eliminare la causa di un’alterazione posturale bisogna cambiare alcune abitudini del proprio stile di vita.
In nessun caso le autoposture proposte in questa ginnastica possono sostituirsi ad una terapia, ma sicuramente sono un ottimo ausilio per liberare, gli sportivi e non solo, dalle tensioni muscolari oltre a prevenire e migliorare problematiche come lombalgie, cervicalgie, etc.

CONSIGLI UTILI
Le Autoposture GPS, già da diverso tempo, vengono proposte a supporto della terapia nella sezione di Fisioterapia del Quartier Generale. Le stesse, eseguite regolarmente nel tempo, liberano definitivamente il corpo dalle tensioni muscolari, causa delle cattive posture che generano molti dei malanni che ci affliggono quotidianamente. Il rispetto dei tre principi di base delle autoposture, è condicio sine qua non per l’ottenimento del risultato finale. Sempre, ovviamente, sotto il controllo di uno specialista.
Di seguito un esercizio GPS utile per l’allungamento della catena tonico posteriore e i dolori di schiena.

ESUCUZIONE
ESERCIZIO
POSIZIONE: decubito supino, braccia extrarotate con tutte le dita a terra, un arto inferiore è flesso con il piede a terra, mentre l’altro è in alto con il ginocchio leggermente flesso. Mantenere il mento basso.









ESECUZIONE: durante la fase inspiratoria passiva (Fig. A), mantenere il mento basso e le spalle in spinta verso i piedi. Durante la fase espiratoria attiva (fig. B), estendere l’arto inferiore mantenendo il piede a martello.
PS. Si inspira per 3/4 sec. e si espira per 6/8 
sec.

 
                                      






B
   


*Direttore di Sanità della GdiF    Roma
**Chinesiologo – Massofisioterapista Q.G. - Roma


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