ART. PUBBLICATO sul "FINANZIERE"
Mensile di attualità, cultura e informazione professionale della Guardia di Finanza, fondato nel 1886.
Come combattere lo stress fisico quotidiano e tutte le ripercussioni psico-fisiche annesse? Sicuramente correggere le abitudini alimentari scorrette ci aiuta non solo a perdere peso in eccesso, ma a ricondurre l’organismo al suo equilibrio naturale, capace di affrontare in maniera più efficiente la tensione fisica, il nervosismo e gli affaticamenti muscolari giornalieri.
Alcuni
semplici accorgimenti nell’alimentazione possono aiutarci a
raggiungere e preservare il proprio stato di benessere. Ricordiamo
che in molti casi clinici (diabete,
cardiopatie, problematiche renali ed epatiche, ecc.)
rimane indispensabile il medico nutrizionista. Buona norma vuole che
anche la persona sana, prima di cambiare regime alimentare dovrebbe
consultare il proprio medico.
Il nostro
corpo “ragiona” in termini evolutivi, anche in campo
nutrizionale. Quindi le risposte biologiche, quando assumiamo cibo,
sono le stesse dell’uomo primitivo che cacciava e raccoglieva i
frutti per vivere.
Circa
800.000 anni di storia hanno plasmato e selezionato i geni dei nostri
antenati e questo ci ha permesso di scoprire delle verità nascoste
straordinarie. Tant’è vero che prima dell’era antibiotica ,
l’uomo del paleolitico di natura nomade (cacciava
prede selvatiche e raccoglieva
ciò che offriva la terra) è stato il più
longevo e aveva un’altezza media più elevata di qualsiasi uomo
nato in altre epoche1.
L’uomo è
diventato stanziale circa 10.000 anni fa, nel periodo Neolitico,
quando ha cominciato a coltivare la terra e a mangiare
diversi tipi di cereali. Ciò non è bastato a modificare la genetica
modellata in un milione di anni di storia. Portiamo con noi ancora il
ricordo delle antiche esigenze metaboliche.
Sulle basi
di queste considerazioni, dovremmo per quanto possibile, prediligere
i cibi provenienti dalla natura come frutta e verdura, assunzione
moderata di carne e pesce (intorno al 15/20 % delle Kcal assunte
quotidianamente) e limitare i prodotti amilacei (costituiti da
zuccheri complessi) come pasta, pane, riso, ecc..
Per vivere
in salute sarebbe opportuno ricordarci di:
- Mantenere la calma insulinica
- Rivedere la qualità dei nutrienti
- Regolare la distribuzione degli alimenti nei pasti
Il primo
punto, sottolinea l’importanza dell’insulina (ormone
secreto dal pancreas), che svolge una
funzione regolatrice sul livello dei zuccheri in eccesso nel sangue
che, se non utilizzati, vengono trasformati in trigliceridi e
depositati nelle cellule adipose come riserva. Logicamente sarà
difficile in seguito estrarre i grassi di deposito perché il nostro
corpo li terrà gelosamente custoditi per una eventuale carestia.
Per evitare
che tutto ciò accada, bisognerebbe:
- prediligere cibi a basso indice glicemico (mele, pere, cicoria, yogurt, ecc..), tenendo presente che per indice glicemico si intende la velocità con cui aumenta la glicemia nel sangue, a seguito dell’assunzione di un determinato alimento, (tabelle reperibili con facilità su internet);
- controllare il carico glicemico, evitando l’ingestione di cibi con elevato indice glicemico nello stesso pasto;
- abbinare nelle giuste dosi carboidrati e proteine ai pasti principali, per evitare aumenti di glicemia nel sangue;
Il secondo
punto, e cioè rivedere la qualità dei
nutrienti, evidenzia la differenza di qualità
dei cibi che introduciamo nella nostra dieta. Senza elencare quali
sono i cibi spazzatura e quelli maggiormente biocompatibili, daremo
delle informazioni di massima da seguire:
- limitare l’assunzione di cibi zuccherini raffinati
- preferire i carboidrati integrali
- la frutta, specialmente quella di stagione, deve sempre essere presente, meglio se assunta a colazione o agli spuntini, (da evitare dopo i pasti la frutta acquosa, es. il cocomero, melone, ecc. perché può rallentare la digestione)
- la verdura deve accompagnare i pasti principali, meglio quella cruda a pranzo e cotta la cena, in quanto più digeribile.
- prediligere prodotti biologici
- evitare cibi impoveriti dalla raffinazione e dalla eccessiva cottura
- prediligere prodotti freschi per mantenere inalterate le componenti vitaminiche ed evitare aggiunte di conservanti, additivi, ecc..
CONSIGLI UTILI
Attività motoria
sempre
Per
ricondurre l’organismo al suo equilibrio
naturale fondamentale, oltre alle indicazioni
fino ad ora date, è praticare attività motoria costante,
preferibilmente di tipo aerobico (favorirà
l’aumento del numero dei mitocondri, vere e proprie centrali
metaboliche del muscolo), in quanto migliora
la funzionalità insulinica, elimina con più facilità le scorie
metaboliche prodotte dal corpo, produce endorfine, aumenta la massa
magra, normalizza la pressione arteriosa, diminuisce lo stress,
migliora il ritorno veno-linfatico, migliora la capacità
cardio-respiratoria e soprattutto migliora il rapporto con noi
stessi.
“DIVENTIAMO
I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SALUTE”
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