martedì 5 febbraio 2013

10) HO UNA SCOLIOSI….COME POSSO GESTIRLA?




ART. PUBBLICATO sul "FINANZIERE"
Mensile di attualità, cultura e informazione professionale della Guardia di Finanza, fondato nel 1886.

Oggi cercheremo di dare una spiegazione semplice e più chiara possibile su cos’è una scoliosi, quali sono le cause della sua nascita, se è possibile prevenirla e come limitare i sui effetti nefasti.
La scoliosi è una deformazione tridimensionale permanente della colonna, determinata da una rotazione e torsione dei corpi vertebrali sull’asse longitudinale del rachide, che alterano la fisiologia delle curve e degli annessi del rachide (gabbia toracica, cingolo scapolo omerale e bacino).
Il primo distinguo a livello diagnostico è capire la differenza tra una scoliosi vera (dove è presente un difetto strutturale) con modificazione dei corpi vertebrali e una non vera, comunemente chiamata atteggiamento scoliotico, dove non si ha mai rotazione o torsione vertebrale. Entrambe hanno deviazione del rachide rispetto alla verticalità nel piano frontale e, quindi, possono presentarsi con spalle ad altezze diverse, i triangoli della taglia asimmetrici, ecc. ma l’atteggiamento scoliotico non determina mai la comparsa clinica nel test di adams di gibbi (vedi figura).
Per questo motivo l’atteggiamento scoliotico è corregibile, non evolve e scompare con l’eliminazione della causa che lo ha prodotto. Essendo un vizio posturale dettato spesso da una dismetria degli arti inferiori, oppure da una deviazione antalgica, la ginnastica correttiva eseguita con regolarità rimuove la causa e nel breve periodo regolarizza l’equilibrio tonico posturale.
Comunque è bene chiarire che l’atteggiamento scoliotico potrebbe diventare deformità strutturata se non trattato.
La scoliosi prevede un trattamento di tipo conservativo, cioè tentende ad evitare il peggioramento della patologia.
Le scoliosi strutturali possono avere o un origine congenita (già presenti alla nascita) oppure acquisita (di gran lunga più frequenti).
Per riassumere di seguito abbiamo una classificazione delle cause che creano dismorfismi e paramorfismi, della scoliosis research society:


SCOLIOSI STRUTTURALI
DISMORFISMO
SCOLIOSI NON STRUTTURALI
PARAMORFISMO
(ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO)
1) Idiopatica
  • Infantile (0-3 anni)
  • Giovanile (3-10 anni)
  • Dell’adolescente (>10 anni)
2) Neuromuscolare
3) Congenita
  • Difetto di formazione (vertebra a cuneo, emivertebra)
  • Difetto di segmentazione (barra non segmentata unilaterale)
  • miste
4) Neurofibromatosi 5) Disordini mesenchimali
6) Malattia reumatica 7) Traumatismi
8) Contratture extra-vertebrali
9) Osteocondrodistrofie 10) Infezioni ossee
11) Disordini metabolici 12) Correlate al passaggio lombo-sacrale 13) Tumori


  1. Scoliosi posturale

  1. Scoliosi isterica

  1. Scoliosi radicolare (ernia, tumori)

  1. Scoliosi riflessa

  1. Scoliosi da dismetria degli arti

  1. Scoliosi da contrattura dell’anca



Le scoliosi idiopatiche (eziologia ignota ) sono più del 90% di tutte le scoliosi.
Per semplicità si tende a distinguerle in base al numero delle curve:

1) Scoliosi a una curva 2) Scoliosi a doppia curva 3) Scoliosi a curve multiple

In presenza di due curve la primaria è la curva meno riducibile, di entità angolare più ampia e che presenta la maggiore rotazione dei corpi vertebrali. Mentre la curva di compenso è quella che presenta angolazione e rotazione minore con una maggiore possibilità di riducibilità.
Oggi nelle fasi sensibili della crescità (soprattutto dai 7 ai 15/16 anni) è molto importante l’attività di prevenzione. Riducendo i fattori di rischio, come lo stare seduti per troppo tempo in posizioni scorrette, sollevare o portare carichi eccessivi sulle spalle, diminuisce la possibilità di un’evoluzione precoce del paramorfismo o dismorfismo.
Fare uno screening valutativo con un medico specialista in fisiatria o ortopedia nell’età prepubere diventa un imperativo fondamentale, perchè ci consente in presenza di alterazioni morfo-funzionali di intervenire precocemente ed evitare il peggioramento della patologia.


CONSIGLI UTILI

Cerchiamo di fare chiarezza su diverse dicerie che sentiamo con consuetudine. Una cattiva postura sui banchi di scuola, portare lo zaino sempre dalla stessa parte, un sport specifico asimmetrico, dormire sempre nello stesso modo, non possono essere all’origine della scoliosi. Questo perché la posizione scorretta è tenuta per poco tempo, un tempo insufficiente per creare alterazioni strutturali della colonna, ma comunque da evitare, perché potrebbero incidere sul peggioramento del quadro clinico.
In generale possiamo dire, che iniziare una ginnastica correttiva individuale nelle fasi sensibili della crescita e proporre uno sport simmetrico come il nuoto ad intensità tollerabili (soprattutto quando l’angolo di deformazione non supera i 20° circa), aiuta il ragazzo a mantenere un buon tono-trofimo muscolare fondamentale per una crescita più armonica.
Nel prossimo numero illustreremo degli esercizi che possono contribuire al mantenimento di un corpo in salute….perchè solo l’equilibrio dei muscoli in senso funzionale ci aiuta a non avere dolori nel corso della nostra vita!!!!!

"DIVENTIAMO I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SALUTE"


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